Disciplina delle imprese culturali e creative anche per il Terzo settore. Per il riconoscimento della qualifica di ICC

Disciplina delle imprese culturali e creative anche per il Terzo settore
Per il riconoscimento della qualifica di ICC manca il decreto interministeriale dei Ministeri della Cultura e delle Imprese e del made in Italy

/ Federico MOINE e Francesco NAPOLITANO
/ Venerdi’ 17 maggio 2024

L’art. 25 della L. 206/2023 (c.d. legge sul Made in Italy) definisce le imprese culturali e creative (ICC) come “… qualunque ente, indipendentemente dalla sua forma giuridica, compresi quelli costituiti nelle forme di cui al libro V del codice civile, nonche’ il lavoratore autonomo che”:�svolge attivita’ stabile e continuativa con sede in Italia, ai sensi del TUIR, o nell’Ue o in uno degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo, purche’ sia soggetto passivo di imposta in Italia; svolge in via esclusiva o prevalente una o piu’ delle seguenti attivita’: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attivita’ e prodotti c…

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